Sportmeet alla prima “Rome Half Marathon via Pacis”

Più di 6.000 runners di tutte le età sulle strade della Capitale salutati da Papa Francesco durante l’Angelus in Piazza San Pietro

 Domenica 17 settembre Roma si veste di giallo: un’onda di gioia, entusiasmo, idealità e speranza passa per le strade della Capitale attraverso lo sprint di migliaia di Runners in maglia giallo fosforescente, sono i partecipanti alla prima “Rome Half Marathon Via Pacis”: Uomini e donne di più di 40 nazioni del mondo, sportivi, famiglie, giovani, adulti, bambini, anziani, persone con disabilità, rifugiati, Tutti convinti che la pace, la fraternità, la solidarietà debbano prevalere su qualsiasi discriminazione e violenza!

“Io corro perché…” è il messaggio di pace e l’impegno che ciascun partecipante ha lasciato scritto su un cartoncino nelle otto colonne trasparenti poste all’arrivo simboleggianti le colonne della Pace.

L’evento è stato fortemente voluto da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio della Cultura, Dicastero della Santa Sede, in collaborazione con la FIDAL e il Patrocinio del CONI e del CIP.

  1 percorso Rome Half marathon via pacis

Un percorso unico in una cornice di estrema bellezza che in 21 chilometri e 97 metri, per la corsa competitiva e 5 chilometri per la non competitiva, ha attraversato alcuni degli angoli più spettacolari della Capitale compresi i luoghi simbolo della fede come San Pietro, la Sinagoga, la Moschea, la Chiesa Valdese e la Chiesa Ortodossa. E proprio a testimoniare il principale intento della corsa, i rappresentanti delle comunità religiose, Mons. Melchor Sanchez De Toca, del Pontificio Consiglio per la Cultura, sez. Sport, Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità ebraica, Salah Ramadan, Imam della Grande Moschea, il Reverendo Guglielmo Doryu Cappelli, la Reverenda Annamaria Gyoetsu Epifania dell’Unione Buddhista Italiana e i rappresentanti dell’Unione induisti, Svamini Shuddhananda Ghiri, Svami Nitya Priyananda Ghiri e Lilamaya Ghiri, hanno letto insieme un messaggio di pace, sintetizzato in sei parole chiave, prima dello start ufficiale. Sei parole che vogliono rinnovare la cultura sportiva ed ispirare chiunque chiunque si avvicini allo sport: Compassione, Rispetto, Amore, Ispirazione, Equilibrio e Gioia.

 2 Personalit Religiose presenti

“Da qui oggi parte un messaggio al mondo di pace. Vogliamo dimostrare che lo sport e, in particolare questa mezza maratona, può unire tutti, al di là delle differenze di pelle e di religione. Siamo qui e questo è il messaggio forte che lasciamo: la Via Pacis inizia oggi con un bellissimo percorso. Io sarò qui a fare gli onori di casa e accoglierò gli atleti all’arrivo”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha poi dato il via alla mezza maratona e alla corsa non competitiva, insieme al Presidente Fidal Alfio Giomi. “Il mondo ha bisogno di ponti e non di muri. La pace va perseguita non semplicemente attesa”, ha detto Mons. Melchor Sanchez de Toca del Pcc. “Partecipiamo molto volentieri a questa manifestazione che dà un segnale di pace. Come musulmani e come rappresentanti della Grande Moschea di Roma, a un mese dai tragici fatti di Barcellona, vogliamo riaffermare la condanna per ogni terrorismo in uno spirito olimpico di unità della città in tutte le sue componenti plurireligiose”, ha affermato anche Omar Camiletti portavoce Grande Moschea. Per la presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, anche lei sul posto, “è una bellissima iniziativa in cui Roma si fa promotrice di un messaggio di pacifica convivenza, ispirato al rispetto reciproco della legge, nella legge. Correre insieme è il modo migliore per abbattere le barriere”.

Per la gioia di tanti tifosi giallorossi  c’erano anche due indimenticati giocatori dell’As Roma Damiano Tommasi (simbolo del calcio pulito, centrocampista centrale della Roma dell’ultimo scudetto e oggi presidente del sindacato calciatori) e Simone Perrotta (campione del mondo nel 2006 e un decennio nella Roma). Alla 5 chilometri hanno partecipato anche il bronzo della 20 chilometri di marcia di Londra 2017 Antonella Palmisano e i due marciatori azzurri Francesco Fortunato e Massimo Stano, insieme a molti altri grandi dell’atletica mondiale come la ruandese Mukandanga, gli eritrei Suleman e Yemane, e i keniani Kimeli Kurgat e Rono.

Si aggiudicano il podio della mezza maratona nell’ordine d’arrivo per la classifica maschile: 1. Eyob Faniel (ITA) 1h03:26, 2. Paul Tiongik (KEN) 1h04:25, 3. Gideon Kurgat (KEN) 1h05:05, 4  e per la femminile: 1. Sara Brogiato (ITA) 1h15:37, 2. Ivyne Lagat (KEN) 1h17:28, 3. Federica Dal Ri (ITA) 1h18:24. (Risultati completi sul sito della manifestazione).

Dopo le premiazioni, in piazza San Pietro, Papa Francesco al termine dell’Angelus, ha voluto salutare i partecipanti all’evento: “Saluto i partecipanti alla corsa podistica Via Pacis, che ha toccato luoghi di culto delle diverse confessioni religiose presenti a Roma. Auspico che questa iniziativa culturale e sportiva possa favorire il dialogo, la convivenza e la pace”.

Anche Sportmeet ha aderito fin dall’inizio della preparazione sposando in pieno lo spirito dell’iniziativa per la totale corrispondenza che abbiamo riscontrato tra le idealità dell’evento e la nostra mission. Anche noi abbiamo gareggiato, corso, abbiamo condiviso  entusiasmo, fatica e difficoltà, gioia e soddisfazione della meta raggiunta con tante persone che abbiamo incontrato. La gara è finita, ma la corsa continua, giorno dopo giorno, nell’impegno di costruire, lì dove siamo, frammenti di fraternità, perché la pace sia sempre più una realtà dentro e fuori di noi, anche attraverso lo sport”.

3 Alcuni atleti di Sportmeet prima della partenza