C’è più tempo? Convegno Nazionale dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della CEI

Anche Sportmeet era presente al Convegno Nazionale dell’Ufficio per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana. Dal 27 al 29 settembre in Puglia

a Santa Maria di Leuca – De Finibus Terre si è tenuto il Convegno Nazionale dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della CEI, dal titolo “C’è + tempo? – Sulle vie del turismo, dello sport e dei pellegrinaggi”. E’ stata anche l’occasione di celebrare insieme la XXXIX Giornata Mondiale del Turismo.

Anche Sportmeet ha avuto il piacere di partecipare dando così continuità alle recenti collaborazioni con la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport e portando il suo contributo specifico circa la tematica sportiva.

Itinerante ed esperienziale, il convegno ha reso tutti protagonisti nel tracciare sentieri di nuova evangelizzazione là dove gli uomini e le donne del nostro tempo cercano allegrezza e riposo, fra turismo, sport e tempo libero. Proprio il tempo libero è stato filo conduttore che, iniziando con i Cammini di Leuca e passando per i luoghi di don Tonino Bello in cui si respira ancora la freschezza della sua testimonianza, ha lasciato spazio ad una condivisione dei vissuti da parte delle varie realtà invitate. Situazioni favorevoli per sviluppare una progettualità con intenti condivisi, obiettivo principale di Don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio Nazionale organizzatore del convegno stesso.

Interessanti le provocazioni e gli spunti di riflessione nelle conferenze di taglio teologico e socio-antropologico e delle tavole rotonde tematiche, dai titoli di carattere più esistenziali (Benessere, Bellezza Felicità, Speranza) ad altri più legati alle attività associative (Accessibilità, Accoglienza e Comunicazione). Molto importante è stato il confronto in ambito sportivo tra associazioni ed enti che ha assunto un impronta più generativa, foriera di nuovi sviluppi di condivisione e collaborazione. Più di una voce si è levata per dare, o ridare, valore e valori allo sport, sottolineando la necessità di una formazione laica e universale, per poter giungere ad una meta condivisa che profuma di comunione fraterna.

Per Sportmeet questo convegno è stato anche un occasione di riconoscimento e di messa a fuoco dell’importanza del ruolo culturale, indicato dai coordinatori dell’assemblea, come possibile trade union tra le varie associazioni e enti, per la costruzione di una progettualità formativa futura. Ci siamo sentiti interpellati ed abbiamo dato la nostra completa disponibilità per ideare, insieme alle altre associazioni, progetti formativi costruiti partendo dal dialogo con le realtà del territorio. Ad esempio già durante il convegno, attorno alle tavole a base di cibo salentino, con la Fondazione Scholas Occurrentes si è consolidata una recente intesa basata sull’intento di riscoprire l”Anima” della proposta sportiva, con l’effetto di una crescita collettiva che nel tempo, ritornando al tema del congresso, migliori la qualità di vita delle nostre comunità.

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