L’Olimpiade dello stare insieme

20130600 Olimpiade dello stare insiemeCome ormai prassi consolidata da qualche anno Sportmeet ha riproposto un momento di festa e di sport nel comune di Roseto degli Abruzzi quale evento finale di un progetto che ha coniugato momenti di riflessione e laboratori pedagogici affidati alla sapiente competenza dei Prof.ri Giuseppe Milan e Ezio Aceti.

“Olimpiade dello stare insieme”, così abbiamo voluto titolare questa giornata, proprio a voler sottolineare da una parte la storicità della pratica sportiva quale costituente essenziale dell’umanità e dall’altra la sua valenza pedagogica e aggregativa, nonché momento privilegiato per la formazione e la crescita integrale di ogni soggetto.
Linguaggio universale lo sport, capace di promuovere valori quali l’amicizia, la solidarietà, la lealtà, la fraternità, il lavoro di squadra, l’ autodisciplina, l’ autostima, la fiducia in sé e negli altri, il rispetto reciproco, la comunicazione, la capacità di affrontare i problemi, ma anche l’interdipendenza.
Queste le premesse del messaggio che Sportmeet anche quest’anno ha inteso trasmettere ad una massa festante di circa 300 ragazzi delle classi quinta della Scuola primaria e 1° della Secondaria di 1° grado, degli Istituti Comprensivi 1 e 2 di Roseto, accompagnati dai loro insegnanti che si sono ritrovati nel meraviglioso campo sportivo di Cologna Spiaggia per vivere insieme un’esperienza sicuramente incancellabile.
Determinante l’apporto delle società sportive che hanno proposto numerosi momenti ludici e atletici, ciascuno attinente la propria specialità .
Non è consueto poter osservare alunni e insegnanti e dirigenti scolastici, impegnati insieme in un passo di danza, in un tiro in porta o a canestro, in un Oi-zuki, in una staffetta, ma questo è quanto accaduto all’ ”Olimpiade dello stare insieme” in un clima di impegno vitale, di comunione autentica, di fraternità concretamente vissuta.
Significativa ed emozionante presenza dei campioni europei di basket in carrozzina “Amicacci” di Giulianova, quali testimonial della giornata, che hanno non solo stupito i ragazzi con la loro bravura attraverso spettacolari tiri dimostrativi, tra applausi e inni di incitamento, ma soprattutto condiviso con loro momenti di riflessione profonda sulla valenza dello sport quale sublimazione dell’impulso vitale e affermazione e realizzazione di sé. Ragazzi e adulti hanno sperimentato che lo sport può rappresentare un irrinunciabile veicolo di trasmissione e condivisione di valori, un’occasione di scambio e interazione con gli altri, un potente mezzo di socializzazione ed educazione alla cittadinanza ed al senso civico, un’autentica miniera di principi che alimentano la scuola di vita.