Gioco, dunque aiuto

20100128 volleyDayUn originale torneo di pallavolo permette ai giovani della Svizzera di sostenere dei progetti sociali.

Sono quasi 200 i giovani che, da tutta la Svizzera, si sono dati appuntamento, sabato 23 gennaio, nelle sei palestre del centro sportivo universitario di Zurigo per giocare a pallavolo e contribuire, con un gesto di solidarietà in favore dei coetanei del Sudan, a costruire un mondo unito.
È il Volley Day, promosso dai Giovani per un Mondo Unito, e questa è la decima edizione, un anniversario da festeggiare.
Le squadre, sempre miste, iscritte al decennale sono 24 e, come da tradizione, non sono ufficiali, ma organizzate solo per l’occasione.
C’è chi è venuto con la parrocchia, chi ha messo insieme i colleghi dell’Università, chi quelli di lavoro, chi tiene in piedi la squadra solo per rivedere, una volta l’anno, i compagni di liceo.
Ogni iscritto, di ogni squadra, alimenta il progetto cercando per tempo tra amici, parenti, aziende, uno sponsor per il proprio team: un franco per ogni punto fatto nel torneo è la sfida minima proposta ai propri sostenitori.
Per questo l’impegno messo da tutti nel fare più punti possibili è massimo.
Al termine delle sette partite giocate da ogni squadra, non è premiata solo la squadra che vince il torneo, ma anche quella che versa il contributo più alto, calcolato sul prodotto dei punti moltiplicato per i soldi ricevuti per ogni punto.
Oltre 2.000 i franchi offerti quest’anno dalla squadra vincitrice, oltre 16.000 quelli complessivi.
I soldi raccolti andranno a sostenere il progetto di educazione alla pace, attraverso il gioco e lo sport, promosso in Sudan dagli amici egiziani di Sportmeet: un gruppo di insegnanti, cristiani e mussulmani, promuove Sports4Peace ad oltre 300 ragazzi delle scuole di Karthoum e dei villaggi vicini.